Anche quest’anno arrivano le segnalazioni per i casi di West Nile Virus,

massima attenzione e monitoraggio del Sistema sangue regionale

per il virus che può essere trasmesso dalle zanzare (della specie culex). 

L’Emilia-Romagna, unica regione in Italia,

non sospende le donazioni ma effettua il test Nat.

I donatori e le donatrici emiliano-romagnole verranno sottoposti al test NAT qualora avessero soggiornato per almeno una notte nelle aree interessate dalla segnalazione del West Nile Virus.  Potranno quindi continuare a donare non occorre preoccuparsi e nemmeno autosospendersi, basta avvisare il medico del Punto di Raccolta di aver soggiornato almeno una notte in una delle aree interessate dalla mappa – aggiornata in tempo reale – qui di seguito.

Sarà il test a verificare la necessità di sospendere per 28 giorni il donatore, solo nel caso vi fosse una positività agli anticorpi del virus. Quindi nessun problema per la salute dei donatori e dei riceventi: ricordiamo che la donazione estiva è importante per evitare carenza nelle scorte durante il periodo delle vacanze. Invitiamo pertanto tutti i donatori di non saltare l’appuntamento col dono e prenotare prima di partire per le vacanze.

Ricordiamo ai nostri donatori Avis che il test NAT non modifica in alcun modo le normali procedure di donazione ma è una precauzione necessaria alla salute di chi dona e di chi riceve. Inoltre, ci permette di monitorare la risposta immunitaria dei donatori, dando la possibilità di produrre anticorpi dal loro plasma che potrebbero essere utili nelle terapie contro lo stesso West Nile e altri virus.