Terminata con la premiazione, svoltasi giovedì presso l’AVIS di Ferrara, la prima edizione dei Giochi DONAlimpici, competizione dove l’importante era il gesto… di metterci il braccio, per aiutare gli altri e anche per combattere gli ancora troppi pregiudizi che si associano a sport e donazione!
La cerimonia, che è stata sia si premiazione che di illustrazione dei risultati, si è tenuta alla presenza dell’Assessore allo Sport del Comune di Ferrara Francesco Carità e dei Presidenti di Avis, provinciale Davide Brugnati e comunale Sergio Mazzini, e condotta dall’ideatore e responsabile del progetto Mirko Rimessi.
Durata per tutto il 2024, la gara tra le associazioni sportive del territorio è una iniziativa di Avis Provinciale e Comunale Ferrara ODV, patrocinata dal Comune di Ferrara e promossa grazie ad una rinsaldata partnership con le delegazioni provinciali di CONI e CIP e con le Associazioni Benemerite UNASCI e Panathlon Club Ferrara. Tra l’altro è bene sottolineare come CONI e AVIS Nazionale, rappresentate dal Presidente Giovanni Malagò e Gianpietro Briola, abbiano siglato all’inizio del 2024 un protocollo d’intesa proprio su queste tematiche, che va a valorizzare ulteriormente questa iniziativa e tutto l’impegno profuso localmente in questi anni dove, certamente, siamo stati precursori. Inoltre, i Giochi DONAlimpici sono stati il più possibile inclusivi, mettendo sullo stesso piano, anche della terminologia, olimpici e paralimpici, ribadendo un’altra grande tematica affrontata da Avis Ferrara quest’anno, quella della donazione delle persone con disabilità.
La competizione prevedeva un impegno attivo delle squadre nella promozione “culturale” del dono di sangue e plasma al proprio interno, verso i propri tesserati, cercando di scardinare gli ancora troppo forti pregiudizi sulla donazione durante l’attività agonistica. Fatto questo si sono andate a conteggiare le “medaglie” nelle 3 speciali gare previste (divise per genere): Donatori attivi; Donazioni totali; Donazioni di plasma (con la volontà di incentivare proprio quest’ultima tipologia, sempre più ricercata e possibilità molto importante per chi pratica attività agonistica).
Su queste è stato stilato il “Medagliere” (guardando prima gli ori, poi gli argenti, infine i bronzi) per determinare i vincitori, per i quali è previsto l’erogazione di un contributo economico di 1.500,00 € per la prima classificata, 1.000,00 € per la seconda e 500,00 € per la terza, legato alla realizzazione di progetti di valenza sociale o per l’acquisto di materiale sportivo.
L’analisti progettuale, svolta in apertura dai relatori, ha evidenziato come le finalità ricercate da AVIS con questa sfida siano sì state raggiunte ma come si possa e si debba fare meglio, soprattutto in termine di coinvolgimento, essendosi registrate appena 11 società sportive (molto meno di quante annualmente collaborano con Avis per la realizzazione di eventi) per un totale di circa 150 donatori, che hanno contribuito “versando” circa 300 unità tra sangue e plasma, oltre ad un significativo numero di aspiranti donatori (un parametro che sicuramente dovrà essere conteggiato in una seconda edizione). Le 11 associazioni sportive che hanno partecipato sono state Palestra Ginnastica Ferrara ASD, ASD ANTARES BASKET COPPARO, Ferrara Basket 2018 ASD, ASD Atletica Estense, Ferrara Tchoukball ASD, ASD Format Ferrara, ASD Scuola Basket Ferrara, VIS 2008 ASD, Polisportiva Dil. Quadilatero, ASD CRS Ju Jitsu Italia Sez. di Ferrara e ASD Ferrara United Pallamano.
Quattro di queste hanno conquistato medaglie. Giù dal podio, ma in una competizione che esalta per sua natura il valore del quarto posto, troviamo i cestiti della VIS 2008, medaglia d’argento per il numero di donatrici femminili.
Al terzo posto la giovane realtà del Ferrara Tchoukball ASD, rappresentata in sala da Andrea Bonora e probabilmente la società che si è spesa di più nell’azione di promozione e stimolo a nuovi aspiranti, che vince in numero di donatori maschi e donazioni totali maschili, ed è terza in donatori femmine, donazioni totali femminili e donazioni totali maschili.
Al secondo posto una società molto attiva nell’attività amatoriale del podismo, la Pol. Dil. Quadrilatero, dimostrazione di come questa competizione “etica” avesse la straordinaria capacità di livellare tutti i partecipanti. Per loro a fare la differenza è il plasma, dove primeggiano in entrambe le classifiche, poi un argento nelle donazioni totali femminili e due bronzi, nei donatori maschi e nelle donazioni totali maschili. Ritirano il premio il Presidente Claudio Carrari e la “testimonial” interna del progetto Silvia Ragazzi.
Vince la Palestra Ginnastica Ferrara ASD, che unisce la forza del numero, innegabile per una delle società sportive più grandi del territorio, alla promozione da parte degli atleti di vertice: a ritirare il premio, infatti, oltre al Presidente Franco Mantero, c’è il capitano della Serie A1 e già campione nazionale Andrea Passini, straordinario esempio di come si possa coniugare attività sportiva ad alto livello e dono del sangue. Per la PGF la vittoria parla femminile, con il primo posto per numero di donatrici e donazioni totali femminili, seguita dagli argenti in tutte e tre le classifiche maschili.
Un grazie va a tutti i partecipanti, che nei prossimi giorni riceveranno per posta elettronica il loro speciale diploma, ribadendo che a vincere è stato tutto il sistema sangue e il mondo dello sport, che così consolida il suo ruolo di promozione culturale e di valori etici: come sottolineato dall’Assessore allo Sport le Associazioni e i loro appartenenti sono straordinario esempio di “dono” a 360°