In alcune sedi della regione abbiamo notato la tendenza a non presentarsi all’appuntamento col dono senza disdire. Un fenomeno che a volte riguarda 1 donatore su 4. E può essere un problema: ecco perché.

Chi salta un appuntamento non incorre in alcuna sanzione, ma può causare disagi al Sistema sangue. È essenziale, quando possibile, disdire con un sufficiente anticipo lasciando libero il posto per un altro donatore. Un gesto di responsabilità e rispetto verso i bisogni altrui.

di Tiziano Martini

1. È un segno di rispetto verso chi aspetta

Molti malati e pazienti fragili dipendono dalle scorte di sangue.

Presentarsi significa non fare mancare a chi ne è in attesa questo gesto semplice, ma vitale.

La tua presenza fa una differenza concreta nella vita di altri.

2. Facilitiamo il lavoro al personale

Dietro ogni donazione ci sono persone come noi: medici, infermieri, tecnici e volontari,

tutte coi loro impegni personali, che organizzano turni, supporti e accoglienza.

Più prenotazioni vengono disattese, più queste persone finiscono ad aspettare inutilmente

quando avrebbero potuto essere impiegate altrove.

3. Aiutiamo gli ospedali a programmare

Gli ospedali pianificano interventi e trapianti con largo anticipo.

Sapere con certezza quanto sangue sarà disponibile ogni giorno consente loro

di operare con maggiore serenità e sicurezza,

a beneficio dei pazienti, e le prenotazioni li aiutano a far ciò.

Ogni prenotazione disattesa è un potenziale imprevisto.

4. Evitiamo sprechi e vuoti nelle scorte

Il sistema sangue ha bisogno di calcolare con precisione quante unità servono per gruppo,

tipologia e momentoSe chi prenota non si presenta, si rischia che alcune raccolte restino vuote o inutilizzate,

mentre altrove si potrebbero verificare carenze.

5. Rispettiamo l’impegno verso la comunità

Un donatore che non si presenta mette in difficoltà non soltanto il suo territorio,

ma tutte le reti regionali e nazionali che vi collaborano e fanno affidamento su questa cooperazione.

L’appoggiarsi sulla regolarità delle donazioni è un segno dell’affidabilità collettiva che ci contraddistingue: manteniamola tale!

Qualche suggerimento per non mancare all’appuntamento:

  • Annotare con anticipo la data e impostare un promemoria sul proprio calendario online o agenda.
  • Se in alcuni giorni della settimana si è tendenzialmente più liberi, si può fissare l’appuntamento in uno di quei giorni.

Il dono non è un obbligo civico, ma un impegno che richiede serietà. Ogni prenotazione non rispettata è un’occasione sprecata, un potenziale bisogno non soddisfatto, una fragilità in più nel sistema. Donare significa molto, ma è il presentarsi l’atto finale che lo certifica.

La campagna di sensibilizzazione di Avis Modena

Progetto editoriale di Sara Rovatti