Tutti gli anni, con l’arrivo dei primi freddi, si presentano puntualmente le malattie da raffreddamento. Queste patologie sono dovute a diverse famiglie di virus e generalmente non sono malattie gravi; tuttavia sono fastidiose e mettono fuori combattimento per alcuni giorni. Si tratta di infezioni estremamente contagiose che si trasmettono con la saliva, le goccioline emesse con lo starnuto o la tosse, con le mani contagiate dalla saliva: tra i virus respiratori si trovano anche quelli influenzali.
Alla base dell’epidemiologia dell’influenza c’è la marcata tendenza di tutti i virus influenzali a variare. Nel corso della stagione 2010/2011 si è presentata la contemporanea circolazione del virus di tipo A e di tipo B con netta prevalenza dell’A (72%). Nell’ambito del tipo A, sono stati prevalentemente isolati virus appartenenti al sottotipo A/H1N1v (86%) rispetto ai ceppi A/H3N2.
Quando si ammala il 10% dei donatori incomincia a nascere qualche problema sulla raccolta di sangue Per scongiurare un pericolo grave per la sanità come quello della mancanza di sangue, occorre premunirsi e prevenire le infezioni da virus influenzali. Sono sicuramente valide le semplici misure di igiene come lavare le mani, coprire la bocca durante i colpi di tosse e gli starnuti, isolare in casa gli ammalati, usare le mascherine. Ma queste semplici misure non sono sufficienti. Occorre che un numero elevato di donatori si sottoponga al vaccino antiinfluenzale: è provato che per ottenere un buon risultato sulla popolazione occorre vaccinare almeno il 75% dei soggetti.
Il Servizio Sanitario dell’Emilia Romagna ha incluso anche quest’anno tra le categorie degli aventi diritto al vaccino antinfluenzale gratuito i donatori di sangue. Più esattamente sono inclusi nella categoria degli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo.
Come per il passato, tale scelta è finalizzata ad evitare che nei periodi di picco dell’epidemia si verifichi una riduzione di disponibilità di sangue oltre ad evitare eventuali trasmissione di virus influenzali in fase di incubazione attraverso il sangue donato.
Se sei donatore o donatrice di sangue vedi allegato con le sedi in cui è possibile effettuare la vaccinazione.
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