Informazione e riservatezza, tracciabilità e tutte le procedure per l’idoneità del donatore. Sono questi alcuni dei temi del provvedimento in materia di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti del Ministero della Salute pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero della Salute “Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti”.
Il nuovo decreto – si legge in una nota del Centro nazionale sangue – nasce dall’esigenza di adeguare le disposizioni normative sulla qualità e la sicurezza del sangue e dei suoi prodotti al progresso in ambito scientifico e tecnologico che la medicina trasfusionale ha compiuto nell’ultimo decennio. Infatti, il Decreto del 2 novembre sostituisce i precedenti Decreti Ministeriali del 3 marzo 2005, recanti “Protocolli per l’accertamento della idoneità del donatore di sangue e di emocomponenti” e “Caratteristiche e modalità per la donazione del sangue e di emocomponenti”.
I processi di selezione pre-donazione saranno maggiormente uniformi grazie all’obbligo di adottare, su tutto il territorio nazionale, un questionario anamnestico uguale per tutti sia per l’intervista pre-donazione, sia per quella post-donazione, in caso di positività ai test di screening. E proprio nel pannello degli esami di screening cui è sottoposto il donatore a ogni donazione, sono stati introdotti ulteriori requisiti di sicurezza basati sull’impiego di test che garantiscano un maggior livello di sensibilità e specificità.
Sono definiti, inoltre, i comportamenti da adottare per prevenire gli errori che possono comportare reazioni avverse alla trasfusione e viene introdotto l’utilizzo dei braccialetti, contenenti i dati identificativi dei pazienti candidati a terapia trasfusionale, al fine di garantire un più elevato livello di sicurezza della trasfusione, con particolare riferimento alla prevenzione delle reazioni da incompatibilità ABO.
In conclusione – si legge infine nel comunicato del CNS – il nuovo decreto, strutturato in allegati tecnici per facilitare il tempestivo adeguamento della norma al progresso tecnico-scientifico in materia trasfusionale, allinea ulteriormente la medicina trasfusionale italiana agli standard di qualità e sicurezza internazionali e uniforma l’operatività delle strutture trasfusionali.
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